giovedì 24 settembre 2015

Pellegrinaggio toscano: programma definitivo e informazioni


Il Coordinamento toscano "Benedetto XVI" invita tutti i fedeli della regione e chiunque altro sia interessato, a partecipare all'ottava edizione del pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Montenero (Livorno), Patrona della Toscana. Ricordiamo che la Santa Sede, mediante decreto della Penitenzieria Apostolica, ha accordato l'indulgenza plenaria ai fedeli, alle solite condizioni, ossia confessione sacramentale, Santa Comunione e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.








Qui sotto il programma definitivo del pellegrinaggio, che si terrà sabato 26 settembre 2015:


Ore 9,30 - Ritrovo dei pellegrini in Piazza delle Carrozze (Montenero Basso).

Ore 10,00 - Processione in salita al Santuario con recita del Santo Rosario.

Ore 11,00 - Santa Messa in rito romano antico (Missa in tertiis), celebrata da don Federico M. Pozza I.C.R.S.S., con assistenza di S. Ecc.za Rev.ma Mons. Mario Meini, Vescovo di Fiesole e Vice-presidente della CEI, che pronuncerà l'omelia. 




Il libretto della celebrazione, con testo integrale e traduzione a fronte, sarà distribuito ai fedeli già in piazza delle Carrozze oppure al Santuario; chiunque volesse, potrà consultarlo fin d'ora al seguente link: Messalino pellegrinaggio . Il servizio liturgico sarà svolto a cura dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote di Gricigliano.
Dopo la S. Messa, sarà possibile fermarsi a pranzo presso la foresteria del Santuario, con menu fisso (pasto completo) a prezzo di 18 euro. Per ragioni organizzative, chiediamo a tutti i fedeli di prenotare entro e non oltre il giorno 19 settembre, scrivendo al Coordinamento oppure ai singoli gruppi (più in basso troverete tutti i contatti).
   
Invitiamo tutti coloro che volessero trattenersi, a contattarci per tempo (e comunque non oltre il 17 settembre) inviando una e-mail al Coordinamento (coordinamentotoscano@hotmail.it) o telefonando al numero 329/0538893. Chiunque non volesse fermarsi a pranzo, ma restare per la conferenza, potrà comunque consumare un pasto al sacco o in altro luogo.



Ore 15.30 - Conferenza dal titolo Ius naturae: pericolanti relazioni fra evidenza biologica e dato normativo nei giorni del genderpresso la Villa Sacro Cuore (Via Numa Campi, 9, Montenero Basso). Interverranno: dr. Renzo Puccetti e P. Giorgio Maria Carbone O.P. Sarà organizzato a cura del Coordinamento un servizio di trasporto dei fedeli sprovvisti di mezzo proprio dal Santuario alla Villa.


Si tengano inoltre presenti queste utili informazioni. Per quanti provenissero da lontano, ricordiamo che sarà possibile pernottare presso il Santuario al prezzo di 25 euro per una notte; 20 euro, se il soggiorno dura due o più notti.


Quanti giungeranno a Livorno con il treno, tengano presenti le seguenti informazioni. Dalla stazione centrale di Livorno è possibile arrivare a Montenero con l'autobus di linea numero 2, che parte con cadenza molto regolare, all'incirca ogni dieci minuti. Gli orari sono comunque visibili a questo link: http://www.livorno.cttnord.it/Linee_e_Orari/Livorno_Invernale/L/55



L'autobus arriva fino a piazza delle Carrozze, dove i pellegrini si ritroveranno a partire dalle ore 9.30. La salita, nonostante le pendenze, non è affatto lunga (meno di un km) ed è ben percorribile a piedi da chiunque, eccettuate persone malate o debilitate. Coloro che non saranno in grado di affrontare la salita, potranno comunque proseguire, con il medesimo biglietto, con la funicolare, che li condurrà direttamente davanti al Santuario.




Per quanti arriveranno in automobile, si tengano presenti queste indicazioni di massima:



1) Da Grosseto: Prendere la superstrada variante Aurelia (SS 1) in direzione Livorno. Dopo Castiglioncello, la superstrada finisce. Si prosegue con la strada statale, attraversando l'abitato di Quercianella. Prima del paese di Antignano, si svolta a destra, riprendendo la superstrada in direzione Livorno. Si esce a "Montenero" e si seguono le indicazioni per il paese. Dopo circa 2 km di salita (al bivio per il Castellaccio proseguire dritto, verso Montenero), si giunge in Piazza delle Carrozze.



2) Da Massa-Pisa: Prendere l'autostrada A12 in direzione Livorno. Si esce a Livorno e si prosegue sulla superstrada variante Aurelia in direzione Roma-Grosseto. Dopo qualche chilometro si esce a "Montenero" e si seguono le indicazioni per il paese. Dopo circa 2 km di salita (al bivio per il Castellaccio proseguire diritto, verso Montenero), si giunge in Piazza delle Carrozze.



3) Da Firenze: Prendere la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Uscire a Livorno (fare attenzione a non proseguire verso il porto) e proseguire sulla superstrada variante Aurelia in direzione Roma-Grosseto. Dopo qualche chilometro si esce a "Montenero" e si seguono le indicazioni per il paese. Dopo circa 2 km di salita (al bivio per il Castellaccio proseguire dritto, verso Montenero), si giunge in Piazza delle Carrozze.



4) Da Lucca-Pistoia-Prato: Prendere l'autostrada A11 in direzione Pisa-Mare. All'uscita di Pisa Nord, immettersi sull'A12 in direzione Livorno, e proseguire come indicato al n. 2.



Coloro che per maggior comodità preferissero un passaggio in automobile, potranno rivolgersi, oltre che direttamente al Coordinamento, anche ai gruppi più vicini al proprio luogo di residenza.


Li elenchiamo qui sotto, con il recapito di posta elettronica:


Arezzo: Associazione Regina Sacratissimi Rosarii: arsr.arezzo@gmail.com 

Bientina (Pisa) e zona di San Miniato: Coetus Joseph Ratzinger coetusjr@gmail.com

Cecina: Comitato cecinese Pro multis: orobieteam@virgilio.it 

Firenze: Confraternita di San Francesco Poverino: dante.pastorelli@virgilio.it

Livorno e dintorni: Associazione Cristo Re: cristore.livorno@hotmail.it 

Lucca: Comitato lucchese Lucio III Papa: comitatolucchese@gmail.com

Piombino: Una Voce Piombino: p.adilardi@tiscali.it 

Pisa: Comitato pisano San Pio V: comitatopisanosanpiov@gmail.com 

Pistoia: Associazione Madonna dell'Umiltà: associazionemadonnaumilta@gmail.com 

Siena: scrivere a coordinamentotoscano@hotmail.it

domenica 20 settembre 2015

Lutto nell'episcopato toscano: si è spento Mons. De Vivo

Si è spento stamane Giovanni De Vivo, vescovo di Pescia dal 1994.
Mons. De Vivo era nato a Siena nel 1940 e fu ordinato sacerdote nel 1964 da Mons. Francesco Niccoli, ultimo vescovo residente della diocesi di Colle Val d'Elsa; fu viceparroco a Castellina Scalo, parroco a Strove, canonico della Cattedrale di Colle, insegnante di filosofia  nel liceo cittadino, parroco a Castellina Scalo dal 1977 al 1989 e infine vicario generale dell'Arcidiocesi senese-colligiana-ilcinese e parroco di Mensano. Eletto all'episcopato nel 1993, fu consacrato nel gennaio 1994 da Mons Gaetano Bonicelli, arcivescovo di SCVEM, affiancato dall'emerito senese Mons. Castellano e da Mons Fernado Charrier, vescovo di Alessandria. Prese possesso della diocesi pesciatina nel marzo1994 e l'ha servita fino ad oggi, quando il Signore lo ha chiamato a Sé dopo una lunga malattia sopportata cristianamente.
Formatosi nei turbolenti anni conciliari, non fu particolarmente legato all'antico rito, ma ne  riconosceva il valore, trattandosi anche della liturgia in cui era stato ordinato. Quando alcuni fedeli della diocesi esperirono un tentativo di celebrazione more antiquo, il vescovo mostrò una certa disponibilità.
Ai familiari, alla Diocesi e all'Episcopato regionale le condoglianze dei figli fedeli della terra di Toscana.

sabato 12 settembre 2015

Pisa: sospensione della Messa (Sabato 12 e sabato 19 settembre)



AVVISO


Il Comitato san Pio V informa i fedeli che la Santa Messa in rito antico presso la Chiesa di S.Apollonia sarà sospesa, causa impegni del celebrante, nei giorni di sabato 12 e sabato 19 settembre e riprenderà regolarmente a partire da sabato 26 settembre, ore 18, preceduta dal S. Rosario.


martedì 8 settembre 2015

Pellegrinaggio toscano: il decreto con indulgenza plenaria della Penitenzieria





Firenze: ripresa delle celebrazioni a S.Francesco Poverino



VENERABILE CONFRATERNITA
DI S. GIROLAMO E S. FRANCESCO POVERINO






COMUNICATO STAMPA



Oggetto: Messa secondo il Rito Romano Antico


         Si informa che, dopo la pausa estiva, domenica 6 settembre presso la Chiesa di S. Francesco Poverino – piazza SS. Annunziata, 2 – è ripresa la celebrazione della S. Messa in latino secondo il Rito Romano Antico (Messale di S. Pio V).

         La S. Messa viene officiata regolarmente tutte le domeniche e feste di precetto alle ore 10.

         Nei mesi estivi è terminato un secondo lotto di interventi strutturali all’edificio – consolidamento della volta e delle strutture murarie soprastanti e consolidamento degli stalli dell’Oratorio – grazie al generoso contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che vivamente si ringrazia, anche per gli aiuti elargiti nel passato.


Il Governatore
Prof. Dante Pastorelli



Firenze, 06.09.2015

giovedì 3 settembre 2015

Due altre vittorie della Tradizione in Toscana e due nuovi centri stabili di Messa: Arezzo e Lucca


Due altre vittorie della Tradizione in Toscana e due nuovi centri stabili di Messa: Arezzo e Lucca




Nella foto: Chiesa dei Cappuccini, Monte San Quirico (Lucca)




Chi – fra fedeli, sacerdoti e vescovi – conosce il Coordinamento toscano “Benedetto XVI”, ha potuto constatare che la vena polemica non ci contraddistingue. Il Coordinamento, fin dalla sua costituzione, ha mirato infatti a lavorare sodo sul territorio per ottenere il risultato di organizzare i gruppi di fedeli e attivare celebrazioni a norma delle disposizioni canoniche dettate dal Motuproprio Summorum Pontificum del 2007. Non che in questi sette anni di esistenza operosa nella nostra regione non si siano trovati ostacoli, talora pretestuosi, talaltra infondati o capziosi, ma gli organi del Coordinamento e i gruppi in esso federati hanno volontariamente evitato ogni fragorosa e mediatica polemica, specialmente con gli Ordinari diocesani con i quali si è avuto a che fare.

Alcuni Ordinari hanno mostrato benevolenza, altri hanno applicato con correttezza le norme pontificie, pochi infine hanno tenuto una condotta “ostruzionistica”. Notorio è il caso di Arezzo, sul quale qui però non vogliamo insistere, anche perché grazie alla caparbietà dell’Associazione Regina Sacratissimi Rosarii e all’aiuto della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, oltre che più modestamente al nostro aiuto, il gruppo è riuscito a far officiare tre celebrazioni nella Parrocchia di S. Bernardo                (http://coordinamentotoscano.blogspot.it/2015/03/arezzo-il-resoconto-della-visita-di.html  http://coordinamentotoscano.blogspot.it/2015/04/arezzo-s-messa-in-rito-antico-domenica.html),
che da settembre ospiterà nuovamente la S. Messa con i libri liturgici del 1962 ogni terza domenica del mese (a cura dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote), come più avanti annunceremo con maggior dettaglio.

Più problematico e irto di ostacoli è stato l’itinerario del Comitato Lucio III di Lucca, fondato grazie all’intervento del Coordinamento nel febbraio 2012          (http://coordinamentotoscano.blogspot.it/2012/02/notizie-da-lucca-costituzione-di-un.html).

Non scenderemo troppo in particolari, ma non possiamo tacere che solo la fede, la pazienza, la tenacia e l’organizzazione del gruppo lucchese, unite al sostegno del Coordinamento e all’interessamento della Commissione Ecclesia Dei, hanno potuto fruttare il buon esito. Dobbiamo darne conto, anche per fornire a tutte le associazioni di laici italiane un chiaro esempio di come sia possibile giungere a risultati concreti, nonostante ostacoli e barriere apparentemente insormontabili. Come suggerito dal Coordinamento, il coetus si dette una struttura giuridica e uno statuto contenente le proprie finalità, fece tutti i passi opportuni per presentarsi e chiedere la benedizione del proprio vescovo, mons. Benvenuto Italo Castellani, al quale assicurò la propria volontà di agire con deferenza e filiale obbedienza, pur restando saldamente convinto della legittimità delle proprie aspirazioni. Dopo alcuni colloqui piuttosto “interlocutori”, non reperendo un sacerdote che celebrasse i Sacri misteri nella forma tradizionale, seguendo le prescrizioni contenute nel motu proprio Summorum Pontificum (art. 7), il comitato chiese allora la designazione da parte dell’Ordinario. La mancata risposta non indusse il coetus a un cedimento, ma al contrario lo spinse a intensificare la preghiera, con appuntamenti a cadenza fissa, dedicati alla recita del Rosario.

Dopo aver ribadito la richiesta di un celebrante, con lettera del primo aprile 2015, l’arcivescovo, ringraziando per le «cortesi parole» e la «deferenza» mostrata nei suoi riguardi, esortava il comitato a ritrovarsi non solo per il Rosario, «ma anche per l’Ufficio divino come per altre pie pratiche», mentre per la Messa, dato che «con una certa frequenza» il gruppo partecipava a «altri incontri comuni con altri gruppi ai quali siete collegati», la risposta era negativa. Il presule additava al più la possibilità di assistere alla celebrazione dell’ultima domenica del mese a Viareggio (distante circa 30 km da Lucca), che peraltro, a causa della difficoltà di reperimento di un sacerdote, spesso era cancellata. Mons. Castellani si diceva «certo della religiosa accoglienza di queste indicazioni del vostro Vescovo», che pure apparivano un modo mascherato per disapplicare il motuproprio.

Per niente scoraggiato, il comitato lucchese inviava, nel termine dei quindici giorni previsti dal Codice di diritto canonico, una lettera con la quale reiterava fermamente l’istanza di fissazione di una celebrazione festiva stabile secondo l’edizione tipica del Messale del 1962. In questa missiva, veniva avanzata una richiesta di modifica del decreto arcivescovile e, nell’ipotesi malaugurata del mancato accoglimento o di silenzio qualificato ex cann. 57 e 1735, si prospettava ricorso all’autorità superiore, ossia la Pontificia Commissione Ecclesia Dei.

In data 15 maggio giungeva risposta dell’Arcivescovo, con la quale pur qualificando l’atteggiamento dei nostri amici lucchesi come una «lucida ed esemplare testimonianza di comunione ecclesiale» (espressione sulla quale preferiamo soprassedere, ma che ognuno potrà valutare autonomamente, anche in relazione a quanto esposto sopra), decretava l’attivazione di una «celebrazione della Santa Messa domenicale nell’Usus antiquior» con luogo e orario seguenti: «ore 7,30 Chiesa dei Padri Cappuccini», presso Monte San Quirico, alle porte di Lucca. L’incaricato è uno dei Padri Cappuccini, ma qualora a questi non sia possibile assicurare la S. Messa, su preavviso, si potrà trovare un altro presbitero idoneo. La prima Santa Messa sarà officiata domenica 6 settembre, alle ore 7.30, presso la Chiesa dei Cappuccini di Monte S. Quirico, in via della Chiesa, 87.


Certo, nessuno si nasconde che l’orario della celebrazione sia alquanto penalizzante – cosa che può dar vita a interrogativi circa le reali intenzioni di Sua Eccellenza – e che non sarà compito facile per i nostri amici quello di allargare il gruppo e creare un centro di apostolato basato su una sana liturgia, accompagnata da una sana dottrina. Eppure, vogliamo ringraziare la Provvidenza che, attraverso meccanismi che a noi non ci sono del tutto chiari, ha voluto premiare gli sforzi di quanti con sincerità cercano di vivere la fede cattolica in modo coerente e integrale. E, nell’osservare le buone intenzioni del sacerdote incaricato, confidiamo anche che la stessa Provvidenza possa sorreggere l’associazione lucchese e tutti i fedeli che desiderano la S. Messa e i sacramenti nel rito antico, al fine di ottenere condizioni sempre migliori. E vogliamo infine pensare che il Coordinamento toscano sia stato in queste vicende di Lucca e Arezzo, con il sostegno morale, giuridico e logistico dei gruppi, uno dei tanti piccoli strumenti di cui il Signore Iddio si è avvalso per riportare alla luce una liturgia in cui Egli è il centro e il fine.

martedì 1 settembre 2015

S. Messa di Requiem alla Magione







Castello della Magione  sec. decimoprimo



ALLA MAGIONE
SOLENNE MESSA DI REQUIEM


Mercoledì 9 Settembre alle ore 18.00 nella Chiesa della Magione di Poggibonsi verrà celebrata una solenne S. Messa di Requiem in rito tridentino per Paolo Serni, Don Alessandro Porciatti ed il Cardinale Lázsló Paskai, tutti e tre scomparsi nel mese di Agosto e a vario titolo legati alla Magione.
Paolo Serni era stato tra i primi 16 ragazzi che nell’Aprile 1968 formarono il nuovo Gruppo Scout di Poggibonsi intitolato agli astri Kennedy ed inaugurato il 22 Dicembre di quell’anno dall’Arcivescovo Castellano, alla presenza del Console Generale americano, del Capo Scout d’Italia, di molte autorità locali, visibilmente assenti quelle comunali: un Gruppo Scout cattolico rompeva il panorama quasi monocromatico della città e lo dimostrò il seguito.
Anche dopo l’uscita dal Gruppo, Paolo aveva conservato l’antico legame con gli Scouts ormai trasferiti alla Magione e veniva alla Messa tridentina almeno la notte di Natale e per la Veglia Pasquale: aveva 61 anni.
Don Alessandro Porciatti, il giovane Sacerdote poggibonsese la cui vicenda umana ha commosso l’intera Diocesi ed in particolare la città di Poggibonsi in cui prestava il ministero sacerdotale, prima di entrare in Seminario era stato Lupetto e Scout del Gruppo e al Gruppo era rimasto legato con quel sottilissimo invisibile filo che unisce chi ha militato nello Scoutismo ed in particolare nel Gruppo cattolico valdelsano che si avvia a celebrare i cinquant’anni di vita. Don Alessandro aveva 31 anni.
Il Cardinale Lázsló Paskai, già Primate di Ungheria, Arcivescovo emerito di Ezstergom-Budapest, sollecitato dal suo Vescovo Ausiliare e Vicario Generale, Mons. Vilmos Dékány, autorizzò e approvò l’apertura in Ungheria della Precettoria della Milizia del Tempio che, in seguito, ottenne l’approvazione dell’intera Conferenza Episcopale ungherese.

Il Cardinale era stato più volte ospite del Castello della Magione ed in particolare quando presiedette le celebrazioni del 50° anniversario della Rivoluzione ungherese nell’Ottobre 2006, come attesta una lapide bilingue nel cortile interno del castello: aveva 88 anni.


Castello della Magione @ * 53036 Poggibonsi (Siena - Italia)
( +39 0577 936.009 - (7 +39 0577 590.162 – www.ordo-militiae-templi.org info@ordo-militiae-templi.org